sabato 27 agosto 2016

Come una calamita...

Impossibile resiste al magnetismo di questo luogo ...proprio qui, a Gambugliano in provincia di Vicenza, in mezzo al bosco, lontano dal rumore cittadino, si trova il 'covo' di Marco Buvoli, ossia l'Opificio del Pinot Nero, di cui ho già parlato in questo blog, e che sono tornata a trovare con un gruppo di amici sommelier e wineLovers nel mese di Luglio.
La sala degustazione stile bonsai non si prestava ad accogliere un gruppo numeroso, ed è così che Marco ci fa accomodare nel grande portico adiacente la cantina. Con nostra grande gioia, vista la stagione! E' sempre interessante degustare i suoi vini e mi piace osservare le impressioni a caldo di chi non conosce questi prodotti; certo non sono facili, ma sanno conquistare ed incuriosire i più esperti e sicuramente colpire positivamente i meno avvezzi a certe tipologie di spumante. Qui è tutto Pinot Nero in purezza con lunghe evoluzioni, per gli spumanti Metodo Classico si arriva a più di 10 anni sui lieviti. Non mancano però alcuni spumanti più facili, chiamarli 'base' è troppo riduttivo, per abbinamenti più semplici e capaci di abbracciare un pubblico più vasto. Mi riferisco allo Spumante Metodo Classico Tre ROSE' Extra Brut e allo Spumante Metodo Classico Quattro Brut .
Già da questi si intuisce una certa eleganza e pian piano si entra nel mondo Buvoli...
Molto interessante rimane lo Spumante Metodo Classico Cinque Pa' dosè, che sosta 5 anni sui lieviti, bollicina cremosa e bouquet intrigante con note leggermente ossidate, ma piacevoli, speziato con ricordi di zenzero, agrume e nespola che si intrecciano ad una mineralità elegante. Discreta persistenza.
Ma il mio preferito ...quello che quando lo bevo ...dico sì, questo è proprio lui, e mi proietta nell' OPIFICIO del PINOT NERO, rimane lo Spumante Metodo Classico Super Sei Extra Brut .Nasce da un assemblaggio di vini di numerose annate, di cui una parte proveniente da una riserva vecchia affinata in legno.  Bellissima veste dorata, che rivela la lunga permanenza sui lieviti, 6 anni come indica il nome. Intenso all'olfatto con un ventaglio di profumi ampio, che apre su note di nocciola e paglia, per poi svelare subito un piacevole agrumato, speziato di zenzero. Al palato una bellissima freschezza che non ti aspetti...ed invita alla beva (impossibile non finire  la bottiglia!).  Sapido con lungo finale...difficile cancellarne il ricordo...
Al secondo posto e molto più difficile come approccio, si riconferma lo Spumante Metodo Classico " 10 e Mezzo" Extra Brut. Nasce da un assemblaggio di vini di numerose annate, di cui una parte proveniente da una riserva vecchia affinata in legno. Sosta lunghissima sui lieviti per oltre 10 anni. Il colore oro antico anticipa un bouquet complesso ed evoluto. Una esplosione di profumi, leggere note ossidate piacevolissime, speziato, riconoscibili zenzero, curry, curcuma. Ricordi di  mela cotogna e uva passa. Minerale con soffi di resina di pino. Buona persistenza, intrigante ed elegante. L'abbinamento può risultare difficile, in realtà provato in passato con un Monte d'allevo 18 mesi è perfetto !
Ma l'Opificio del Pinot Nero non è solo Bollicine...e Marco ci fa degustare anche un interessante Pinot Nero 2013 di un bel rubino vivace. Bouquet davvero elegante, note speziate, pepe bianco, liquirizia, e poi rovo, rosa canina. Una buona acidità che gli regala una bella freschezza, pur mantenendosi morbido e già abbastanza equilibrato al palato.

Questa realtà si sta facendo conoscere pian piano... raccogliendo consensi anche in altre regioni d'Italia, noi ci auguriamo che Marco prosegua così...con la sua filosofia, senza lasciarsi invogliare dai gusti troppo facili del Mercato...
A breve ...la recensione di una novità...perchè all'Opificio si continua a sperimentare...e quindi ...è nato anche RICH uno Spumante Metodo Classico 4 mesi sui lieviti ...non più Pinot Nero in purezza, ma una cuveè di Chardonnay, Riesling e Pinot Nero. NON VEDO L'ORA di DEGUSTARLO !!


 

mercoledì 3 agosto 2016

LUGLIO 2016 : DISCIPLINARE VinNatur .



Raggiunto un grande obiettivo da parte dell’associazione VinNatur,  fondata da Angiolino Maule, attuale presidente:  è stato approvato il nuovo disciplinare, che mette nero su bianco le pratiche in vigna e in cantina ammesse e non ammesse. Firmato dalle cantine socie, che si sottoporranno anche a rigidi  controlli annuali da parte di alcuni enti certificati riconosciuti MIPAAF.
Il Disciplinare redatto in maniera chiara e dettagliata può essere visionato sul sito ufficiale : http://www.vinnatur.org/disciplinare-di-produzione-del-vino-vinnatur/

Direi che ora la cosa più importante è far rispettare le regole, sarà questa la parte più difficile a dimostrazione della serietà e del rispetto del consumatore finale. 
Dal 2008, ogni anno VinNatur monitora le aziende aderenti, analizzando i loro vini  
per verificare l’assenza di residui di pesticidi (ne vengono cercati circa 200) e chi 
viene colto per 3 anni in fallo, deve lasciare l’associazione.
Il disciplinare sarà  in vigore dall’annata 2017.  


Vi seguiremo con piacere ...in questo viaggio ...perchè il vino 
oltre che buono deve essere anche sano !