domenica 7 settembre 2014

TENUTE UGOLINI : I VINI

Siamo in uno dei più bei luoghi della Valpolicella, sulle colline in zona Bure Alto, sotto il grande porticato del casale colonico, completamente ristrutturato, di proprietà della Cantina Ugolini. Qui il primo insediamento fu quello dei frati dell'Abbazia di Verona, che già all'epoca producevano vino.
Successivamente vi fu una base militare austriaca e negli ultimi anni la struttura rimase ad uso contadino. Il mezzo giglio fiorentino ritrovato nell'antica cappella è rimasto attualmente come simbolo su tutte le etichette dei vini Ugolini. Su come è nata l'etichetta, Giambattista ci racconta anche un simpatico annedoto: era a cena al ristorante di Villa Quaranta , quando un amico fiorentino durante una discussione cita la teoria dei 7 secondi, " in Toscana si dice che è inutile far vino buono, alla fine vincono i 7 secondi " . Questo significa che non serve produrre del vino che sia solo buono, anche il packaging ha la sua importanza, ed i 7 secondi sono quel breve tempo che passa tra il posare lo sguardo sullo scaffale vini e la scelta vera e propria di cosa acquistare.

Poi quella stessa sera Giambattista passa davanti alla vetrina della bottiglieria Corsini in città, e cosa vede ? Delle bottiglie di Gaja che attirano più delle altre per i colori, ed ecco come è stata ispirata la scelta del bianco e del nero in tutte le etichette. I vini prodotti sono quelli tipici di questo territorio. L'Azienda è certificata biologica ed adotta alcune tecniche biodinamiche. La tradizione si fonde con l'innovazione, nel pieno rispetto della natura e dell'ambiente circostante. La vendemmia è manuale e le uve sono sottoposte ad una selezione visiva. Dopo la degustazione dei campioni da botte abbiamo la possibilità di degustare i vini in bottiglia. Partiamo dal Valpolicella Classico prodotto dalle uve del vigneto storico, tutte vigne che superano i 30 anni. I vitigni utilizzati sono corvina, croatina, rondinella, molinara ed ancellotta. Le uve subiscono un appassimento di una

ventina di giorni e questo rappresenta una particolarità per un Valpolicella base. A tutti i vini della cantina viene applicata la tecnica del salasso. Solo acciaio per questo Valpolicella Clasico 2013 rosso rubino con sfumature violacee, che la tecnica del salasso ha aiutato ad avere una maggiore intensità al naso, un bouquet più ampio, maggior struttura ed un titolo alcolometrico abbastanza elevato. Affiorano sentori vinosi subito rincorsi da quelli di fiori, viola e rosa in prevalenza . Non mancano profumi di frutta fresca. Il frutto è un frutto croccante. Una mineralità spiccata ed una leggera speziatura dovuta all'uva e non all'affinamento completano il quadro olfattivo e gustativo.

Il tannino è gentile. E' un vino equilibrato con una sapidità elegante. Un Valpolicella che sia per la struttura che per il titolo alcolometrico importante, si avvicina molto ad un Valpolicela Classico Superiore, con una splendida beva. A seguire, il vino che ha attirato maggiormente la nostra attenzione, il Valpolicella Classico Superiore 2011. Corvina gentile, corvina grossa, rondinella ed oseleta sono i vitigni impiegati, tutti posti a circa 250 metri di altitudine con esposizione sud­est .

Nel bicchiere si presenta con un bel colore rubino brillante. Al naso la pungenza dell'alcol si fa sentire di più rispetto al primo vino, ma mentre nel campione da botte, (Valpolicella Calssico Superiore 2012) l'alcol ci era parso un po' aggressivo, ora lo ritroviamo amalgamato con tutto il resto . All'olfatto si percepiscono sensazioni eteree e note speziate di pepe, tabacco e chiodi di garofano. In un secondo momento emergono fiori e frutti rossi maturi. Una vena minerale ci accompagna per tutto il percorso gustativo ben bilanciata da un tannino vellutato, domato dal lungo affinamento in botte. Il nettare scivola in bocca morbido fino all'ultima goccia. Anche il retrogusto amarognolo percepito nel campione da botte qui si è affievolito lasciando solo una piacevole sfumatura sul finale. Come terzo vino abbiamo avuto il piacere di degustare il Valpolicella Ripasso Classico Superiore 2011 da corvina gentile coltivata a circa 500 metri di altitudine con esposizione a sud. Dopo la raccolta manuale, una parte delle uve è subito pigiata e sottoposta alla tecnica del salasso, mentre il resto viene appassito per una cinquantina di giorni e rifermentato assieme. Il vino così ottenuto è poi ripassato a febbraio sulle vinacce dell'Amarone.

Colore rubino con sfumature granate . Naso balsamico con note mentolate non invasive, fiori appassiti come la rosa e la viola, ciliegia matura quasi sotto spirito. Si avverte la pungenza dell'alcol, ma non infastidisce e malgrado il titolo alcolometrico importante, riesce a non prevalere sul resto. Non mancano le spezie: pepe verde e rosso. Bella sapidità in linea con tutti i vini dell'azienda, abbastanza fresco. In bocca rimane il frutto e sul finale un particolare sentore leggerissimo di menta selvatica, mentre la nota amara percepita nel campione da botte è praticamente scomparsa. Mentre i primi 2 vini sono godibilissimi fin d'ora, questo è ancora un vino giovane, sicuramente da riassaggiare tra un po' di mesi o un anno. Per concludere degustiamo l'Amarone Classico 2010 prodotto da uve corvina gentile, corvinone, rondinella, oseleta coltivate a 300 metri di altitudine. Al naso la pungenza dell'alcol colpisce subito , ha bisogno ancora di un po' di tempo per equilibrarsi, d'altronde è un vino caldo con un titolo alcolometrico importante , è ancora giovane ed ha bisogno di un bel periodo di affinamento in bottiglia . L'alcol non copre comunque il bouquet ampio: fiori appassiti come la viola ed il ciclamino, spezie: pepe e peperoncino, confettura, frutta sotto spirito, liquirizia, tabacco dolce, frutta secca. La sapidità gioca anche qui un ruolo importante come in tutti i vini della cantina. I tannini sono morbidi e la freschezza aiuta ad avere un bicchiere dall'ottima beva.

Cantina: località Pozzetto, 1 – 37022 Fumane – VR

Casale: strada di Bonamico , 11 – 37029 San Pietro Incariano – VR

Tel: 045 7703830

info@tenuteugolini.it

www.tenuteugolini.it
  --- TENUTE UGOLINI --- 30/08/2014
Sabato 30 Agosto, in una insolita giornata di sole, visto l'estate piovosa che stiamo vivendo, siamo stati ospiti della cantina Ugolini in Valpolicella. La cantina si trova in località Pozzetto a Fumane, ma la parte più spettacolare è la tenuta storica, un casale colonico recentemente ristrutturato, che si trova poco più su, a Bure Alto. La villa domina il vigneto e accoglie nel porticato con vista sui filari, degustazioni all'aperto nei mesi estivi.  Al suo interno ospita Vin Art, una mostra d'arte permanente, dove sono esposti quadri ed opere di autori della zona ed internazionali, ed uno showroom molto moderno, ma essenziale ed elegante, dove le bottiglie con l'etichetta nei colori bianco e nero sono disposte in modo da formare come una tastiera di un grande pianoforte. Tutto questo per ricordare che il vino è anche arte. Ogni scorcio, ogni particolare non è lasciato al caso ed è un continuo inno alla bellezza: bellezza della natura, bellezza delle costruzioni e dell'ingegno dell'essere umano.  Ci ha accolto il titolare, Giambattista, con un grande sorriso e un fare sempre attento e disponibile. L' Azienda possiede 22 ettari di vigneto, tutto in zona classica, coltivati con i 7 vitigni tipici della Valpolicella.  L'azienda produce Valpolicella Classico, Valpolicella Classico Superiore, Valpolicella Ripasso Classico Superiore, Amarone Classico, Olio Extra Vergine di Oliva. I vigneti storici sono quelli vicini alla cantina. Questo progetto nasce nel 1996 quando tutti i vigneti furono re-impiantati. L'azienda è certificata biologica ed in parte biodinamica. Giambattista ha cercato di trasmetterci la filosofia dell'azienda che è quella di essere il più possibile in sintonia con la natura.  Ha sottolineato più volte che la vite è come l'uomo, se è sana ed in equilibrio combatte le malattie. In vigna è stata eliminata la chimica di sintesi, si utilizzano rame e zolfo (zolfo proveniente da alcune miniere in Sicilia), si utilizza l'omeopatia, propoli per rafforzare le bucce, aglio per combattere gli insetti, camomilla e varie erbe, casette per ospitare passerotti e pipistrelli utili per eliminare gli insetti dannosi. Vengono utilizzati portainnesti con radici fittonanti per permettere alle piante di trovare un equilibrio idrico e nutrizionale. Inoltre per aiutare le radici a scendere in profondità, è stata adottata l'antica pratica del sovescio che consiste nel far crescere vicino alle vigne erbe leguminose e crocifere con radici molto grosse in grado di scendere in profondità, aprendo la strada alle radici delle piccole vigne. I sistemi d'allevamento utilizzati sono: la mezza pergola veronese per le vigne più vecchie e il Guyot Modificato. Il Guyot Modificato è come una pergola, ma i grappoli vengono tenuti molto bassi, non vengono colpiti dal sole diretto, ma ombreggiati un po' dal fitto fogliame che si lascia sviluppare nella parte alta. Ad ogni vino corrisponde un vigneto dedicato: a 250 m di altitudine si trova quello per il Valpolicella Superiore, 350 m di altitudine quello per l'Amarone, a 550 m di altitudine quello per il Ripasso. Dopo averci accompagnati tra i filari ed ai fermentatori posti all'aperto, Giambattista ci ha spiegato come attraverso la tecnica del salasso si riesca ad aumentare la percentuale di aromi e composti fenolici e ad ottenere un vino rosso più concentrato e più strutturato. Questo sistema consiste nel togliere parte della quantità del mosto liquido prima della fermentazione. Le fermentazioni avvengono con lieviti selezionati e la follatura viene fatta manualmente.  Lasciato il vigneto, la nostra visita è proseguita all'interno della cantina. Per l'affinamento vengono utilizzate botti di varie grandezze (barrique, tonneau, botti da 25 hl) e legni diversi sia per provenienza del legno stesso (alcuni sono di rovere di Allier, altre provengono dalle foreste del Massiccio Centrale, altre ancora da quelle di Never o di Vosges) che per grado di tostatura. Tutti i vini sono prodotti con una percentuale di uva appassita, anche il Valpolicella Classico. Ci ha colpito la pulizia della cantina e ci ha un po' incuriositi il grande vaso di pietra contenente del bicarbonato per assorbire eventuali odori, antico rimedio delle nostre nonne. L'umidità è costante sui 70 o 80 per cento e viene mantenuta tale nebulizzando acqua, la temperatura rimane sui 17 °C. E' stato interessantissimo degustare i campioni da botte di Valpolicella Classico Superiore 2012, Valpolicella Ripasso Classico Superiore 2012 ed Amarone Classico 2012. La Degustazione è stata condotta dal Sommelier Davide Zilio, che con passione e professionalità ci ha guidati nel percorso sensoriale passando dal vino ancora in affinamento in botte fino ad arrivare al vino in bottiglia, cogliendo differenze e peculiarità. Non sono mancanti gli interventi del nostro delegato Paolo Bortolazzi e di alcuni Sommelier. Prima di iniziare la degustazione dei vini in bottiglia, abbiamo fatto riposare le nostre papille gustative ed il nostro olfatto, perdendoci nell'ammirare le originali opere del Vin Art, la mostra stabile che si trova dislocata su più piani all'interno della Villa, periodicamente rinnovata ed a disposizione dei visitatori. Attualmente sono esposte opere di Carlo Bellomonte, Sabrina Ferrari, Selene Gravina, Julian T, Marco Lodola, Milena Maccacaro, Andrea Pescio, Franco Pulacini, Paolo Rossi, Elpidio Tramontano, Chandà Tun. All' interno vi sono anche degli organi antichi ancora funzionanti. Guardando dalle finestre si scorgono i filari, i muretti a secco pazientemente ristrutturati, gli ulivi. La degustazione dei vini non ha deluso le nostre aspettative, l'approccio con gli assaggi dei campioni da botte ci aveva già soddisfatti e le ottime sensazioni avute inizialmente si sono riconfermate. Degustare dei vini in una giornata di sole così bella, con una vista mozzafiato, certamente ha aiutato i nostri sensi ad aprirsi ancor più a sensazioni piacevoli. E visto che “non di solo vino vive l'uomo” ad attenderci sulla grande tavolata vicino a noi, sono arrivati con l'ultimo vino: pane, taglieri di affettati ed un graditissimo cesto di fichi freschi. Una giornata così intensa non poteva concludersi in modo migliore. Non è facile fondere la tradizione con l'innovazione, con lo sguardo rivolto sempre al rispetto della natura e alla bellezza. Qui abbiamo trovato questo.

Cantina: località Pozzetto, 1 – 37022 Fumane – VR
Casale: strada di Bonamico , 11 – 37029 San Pietro Incariano – VR
Tel: 045 7703830
info@tenuteugolini.it
www.tenuteugolini.it